E’ arrivato il momento di rispondere ad una domanda davvero difficile: è arrivato il momento di cambiare pc? Prima di leggere oltre, sappi che la risposta non sarà per forza si.
Per farla breve, un computer si cambia in 3 situazioni, ovvero quando:
- E’ troppo lento: non supporta più i requisiti minimi per soddisfare la nostra esperienza utente.
- Non si avvia proprio: non si accende o da errori fatali e non siamo in grado di riparare i problemi presentati
- E’ danneggiato gravemente: un portatile che magari è caduto, si è rotto lo schermo, magari si è fusa la scheda video ecc…
Computer Lento
Un computer lento è un computer difficile da usare, per capire oggettivamente se il problema è questo ti consiglio di analizzare a fondo la situazione per evitare equivoci.
Solitamente la vita di un portatile è soggetta ad obsolescenza programmata, ovvero a quel fenomeno che prevede la morte del pc dopo un periodo prestabilito dal produttore, ma in generale se tenuto bene si aggira in torno ai 5 anni.
Prima di valutare il cambio completo del pc il suggerimento è quello di valutare possibili upgrade (ovvero) di vedere è disponibile l’aumento della ram, la sostituzione della scheda video e/o del processore.
Computer che non si avvia o da errori
Il computer che non sia avvia o che da errori è davvero il caso più fastidioso, sopratutto se il portatile (o il fisso) è nuovo.
Nel caso di bluscreen of death (la maledetta schermata blu di windows xp) o di mancato avvio ti consiglio di tentare di risolvere il problema, ed in caso di valutare l’assistenza anche a pagamento del dispositivo.
Se vuoi provare la via del “fai da te” segui questa guida e magari le cose si risolveranno.
Computer danneggiato fisicamente
Un computer che presenta danni non è per forza da buttare, prima di decidere il cambio valuta se:
- Il computer rientra nella garanzia (italiana o europea) legale di 2 anni.
- Se il danno compromette il funzionamento del dispositivo
- Se il danno compromette la sicurezza di chi utilizza il dispositivo
Se sono passati meno di 2 anni dalla data di acquisto del pc puoi provare a passare per l’assistenza, se ne sono passati di più niente vieta di provare comunque la riparazione presso i punti vendita ufficiali rischiando però di pagare una tantum sull’intervento.
Se il danno compromette il funzionamento del computer o la sicurezza di chi lo utilizza valuta se vale la pena ripararlo, se i costi sono eccessivi allora forse è venuto il momento di prendere un nuovo amico più prestante.
Se il danno è puramente estetico il mio consiglio è quello di tenerlo li senza fare troppe storie, dopotutto non importa a nessuno se il portatile ha una ammaccatura (importa solo a chi lo comprerà nel caso in cui decidessi di venderlo).
Conclusioni
Valuta attentamente il cambio del portatile, all’interno di questo articolo abbiamo visto le soluzioni alle situazioni che potrebbero verificarsi nella vita di ogni utente.
La formula da seguire, a mio parere, è quella del risparmio a conti fatti.
Ovvero:
“Costo PC – Costo della riparazione o sostituzione + profitto generato dal lavoro fatto a pc”
Se è > 0 allora tieni il pc, se è = 0 lancia una monetina, altrimenti cambialo.
L’importante, alla fine di tutta la storia, è che tu sia veramente convinto della tua decisione