AgCom un paio di anni fa, ha dichiarato che tutti le compagnie telefoniche quali Fastweb, Tim, Vodafone e Wind-Tre, hanno illegittimamente richiesto il pagamento di bollette con fatturazione a 28 giorni e non mensile.
Quindi ha richiesto il rimborso per tutti gli utenti, anche se non sono più consumatori del servizio.
Chiariamo meglio, l’AgCom con la delibera n• 269/18/CONS. rilasciata nel 2019, ha imposto a tutte le compagnie telefoniche di posticipare le fatture di 2-3 giorni di ogni mese, pari a quelli erosi dalla fatturazione a 28 giorni. Tutti i contratti di telefonia fissa, anche con offerte di TV, possono richiedere il rimborso che va dal 23 giugno 2017 fino ad aprile 2018.
Infatti, nonostante gli stessi rimborsi dovevano essere riconosciuti in automatico senza la richiesta dell’utente, gli operatori non hanno tenuto fede a questo diritto. Così, l’autorità per le garanzie del consumatore, ha ritenuto opportuno sanzionare gli operatori. Dopo vari ricorsi respinti di Fastweb, Vodafone e Wind-Tre, finalmente i rimborsi sono stati accettati.
In pratica, più di 12 milioni di utenti di linea fissa, hanno pagato in totale un mese in più nell’anno 2017-2018.
Difatti, approssimativamente il rimborso prevedibile è compreso tra i 20€ e i €60. A meno che non si tratti di una fibra ottica, in quel caso il rimborso sarà più alto.
Inoltre, è bene sapere che molte compagnie, per la compensazione del ritorno della fatturazione mensile, stanno proponendo offerte o bonus.
Facciamo alcuni esempi: Sim in ‘regalo‘ con 50-100 giga e minuti illimitati. Oppure con 5 € al mese navigare alla massima velocità. O ancora, sempre con 5 € al mese ricevere 5.000 minuti di chiamate verso tutti i numeri mobile. Insomma, le opzioni sono veramente tantissime.
Ma tutti gli utenti che non vorranno utilizzare nessuna di queste opzioni ma vorranno il rimborso, potranno richiedere il rimborso standard e ricevere un accredito sulla prossima bolletta. Come abbiamo già detto all’inizio dell’articolo, per chi invece,non ha più la linea telefonica che aveva nell’anno 2017/2018, riceverà un accredito in danaro.
Per richiedere il rimborso:
Vodafone ha messo a disposizione un modulo online che farà in automatico il conteggio dei giorni da scalare
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Tim ha spiegato tutta la questione del rimborso dei 28 giorni e ha fatto sapere che è possibile richiedere il rimborso entrando nell’Area WEB MyTIM. Allora non si è più clienti possibili telefonare 187 che ci indicherà come procedere e verremo rimborsati in un assegno circolare.
Fastweb non ha rilasciato nessun modulo e nemmeno numero cliente a cui rivolgersi. Ma le informazioni, infatti, sono riservato soltanto ai clienti fastweb e dunque è possibile vederle nell’area personale ‘myFastweb Page’.
Wind-Tre disposizione modulo da riempire soltanto nell’aria clienti. CLICCA QUI